Pettole salentine

Pettole ricetta Salentina

Le pettole, in dialetto pittule, è piatto tipico della cucina salentina e leccese. Sono sfiziose palline di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo. Possono essere servite sia dolci che salate.

All’impasto base, che vi propongo qui sotto, ci si possono aggiungere vari ingrediente quali verdure lesse, olive, pomodori secchi, acciughe sotto sale, baccalà, semi di finocchio, si avrà così la variante delle pettule salate. Per quelle dolci, dopo fritte si può aggiungere del miele o del cioccolato fuso o semplicemente spolverarle di zucchero a velo.

Non sono semplici da preparare, anche se sono presenti solo tre ingredienti, richiede molta tecnica con notevoli difficoltà. Il prodotto finale è stato comunque soddisfacente ma di gran lunga diverse da quelle mangiate in Salento.

Dettagli

Porzioni

4 persone

Preparazione

15 min

Tempo di riposo

2 ore

Cottura

15 min

Costo

Economico

Difficoltà

Media

Ingredienti

  • 500g di farina 00

  • 375g di acqua tiepida

  • 12g di lievito di birra fresco (3,5g lievito secco disidratato)

  • 5g di sale

  • Olio di semi di arachide q.b. (per la frittura)

Procedimento

Prepariamo l’impasto delle Pettole ricetta Salentina. In una ciotola si mette il lievito e si fa sciogliere con un po’ d’acqua tiepida presa dal totale.

Si setaccia la farina e si unisce al lievito sciolto, si versa l’acqua rimasta poco alla volta si aggiunge il sale. Mescolando tutti gli ingredienti l’impasto deve risultare molto morbido quasi come una pastella, per 6/7 minuti.

Coprire l’impasto con un panno umido o con della pellicola e fare lievitare in un luogo tiepido per almeno 2 ore.

Questa è la preparazione dell’impasto base.

Si pone in un tegame a bordi alti l’olio di arachide e si porta a temperatura. 160°/165°.

Vista la morbidezza dell’impasto non è semplice creare delle piccole palline da gettare nell’olio bollente. Ci si può aiutare con un cucchiaio. Si prende a poco a poco impasto formando una forma sferica  e aiutandosi con le dita si fa cadere nell’olio bollente. Per evitare che l’impasto si attacchi al cucchiaio lo si può bagnare di tanto in tanto.

Altra tecnica che sicuramente ha bisogno di manualità e pratica è prendere un po’ d’impasto con la mano sinistra, stringere il pugno in modo da far uscire una pallina tra il pollice e l’indice piegati. Poi con la mano destra si stacca la pallina e si butta nell’olio bollente. Tecnica vista da una massaia salentina che a vedere sembra semplice ma poi messo in pratica è un disastro.

Qui trovate un link ad un video su YouTube per dare un’idea sulla preparazione.

Ritornando alle pettole, dopo averle messe a friggere si aspetta la loro doratura girandole di tanto in tanto. Una volta cotte si mettono su carta assorbente e si servono ancora calde.

Pettole ricetta salentina
testo Buon Appetito